Test Metabolici
A cosa serve?
Il test ha l’obiettivo di programmare correttamente l’allenamento in base alle frequenze cardiache relative alla soglia anaerobica dello sportivo.
Questa tipologia di analisi consiste in una prova sotto massimale condotta con più fasi ad intensità crescenti. Ogni fase, della durata di 5 minuti, termina con un prelievo di una micro goccia di sangue capillare dal lobo dell’orecchio. Il protocollo, originale ed innovativo, prevede che la scelta degli incrementi di intensità ed i passaggi all’intensità successiva vengano decisi in base al valore di lattato misurato ad ogni fase.
In questo modo è possibile identificare un valore individuale molto utile: la Potenza al Massimo Lattato Stazionario, ossia l’intensità, esterna (in potenza o in velocità) ed interna (in battiti di frequenza cardiaca al minuto), corrispondenti alla Soglia Anaerobica “vera” che rappresenta la massima intensità oltre la quale l’acido lattico si inizia ad accumulare.
A cosa serve?
Questo test ha lo scopo di conoscere le attitudini e le potenzialità dello sportivo agli Scatti, alle Fughe e alle Volate brevi o lunghe.
L’analisi consiste in una prova massimale “fuori tutto” di 30 secondi, in cui il soggetto pedala al massimo contro una resistenza rapportata al suo peso. Durante la prova vengono misurate sia la potenza muscolare massima (alattacida), che la potenza e la capacità lattacida dello sportivo (quest’ultima attraverso la misura della massima quantità di acido lattico prodotta).
Test Meccanico Muscolari
A cosa servono?
Grazie all’impiego di strumenti tecnologici avanzati, questi test permettono di indagare tutti i parametri relativi alle caratteristiche della Forza Muscolare.
Le analisi possono essere eseguite, sia in condizione statica (test isometrico) sia in condizione dinamica (relazione forza/velocità) e sono strutturate in maniera diversa, al fine di rispondere alle diverse esigenze di ogni soggetto. Data la loro versatilità, i test possono essere condotti sia su soggetti che presentano una fase acuta o che si trovino in una fase avanzata dell’iter riabilitativo, sia da sportivi, amatori o professionisti che abbiano necessità di gestire in maniera ottimale l’allenamento e prevenire gli infortuni.
I principali parametri indagati sono:
• la forza massimale anche a più angoli articolari (relazione tensione/lunghezza);
• la stiffness;
• la potenza;
• l’ampiezza del movimento;
• le asimmetrie tra i due arti ed i valori assoluti registrati.
Valutazione del Gesto Sportivo
A cosa serve?
L’utilizzo di telecamere ad alta frequenza interfacciate con uno specifico software di analisi, permettere di studiare il comportamento del corpo nelle diverse fasi del gesto tecnico, mettendo in relazione la condotta dei vari distretti corporei coinvolti, con la risposta degli stessi all’utilizzo di differenti tipologie di calzatura.
Attraverso l’impiego di solette elettroniche baropodometriche inserite all’interno della scarpa, è possibile studiare la qualità dell’appoggio del piede e le forze di reazione al suolo.
L’analisi della tecnica di corsa permette di scegliere in maniera più consapevole la calzatura che meglio si adatta al proprio modello di corsa, enfatizzando il ruolo che tale valutazione riveste sia nella ricerca di un miglioramento della performance sportiva, sia nella prevenzione di patologie da sovraccarico.
A cosa serve?
Lo studio della corretta posizione dell’atleta sul proprio mezzo tecnico consente non soltanto di ottimizzare la resa muscolare durante l’azione sportiva, ma anche di prevenire le annose sindromi da sovraccarico dovute a vizi posturali, assunti durante il gesto tecnico.
La possibilità di misurare direttamente la potenza espressa da ogni singolo arto durante tutto il ciclo di pedalata, consente di operare ulteriori scelte in merito al corretto posizionamenti degli elementi regolabili (altezza e avanzamento di sella e manubrio, lunghezza delle pedivelle, avanzamento delle tacchette dello scarpino), con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza di pedalata.
Questa analisi permette anche di valutare la tecnica del gesto, le eventuali asimmetrie tra i due arti, sia in fase di spinta che in fase di recupero e la cadenza ottimale di pedalata.