Ti svegli di notte e nessuna posizione sembra darti sollievo? Hai difficoltà nel compiere movimenti normalissimi, come sollevare il braccio o infilare una giacca?
Probabilmente sei affetto dalla “sindrome da conflitto sotto-acromiale”: si parla di quest’ultima, quando il tendine del sovraspinoso viene compresso e/o logorato sotto uno spazio osseo della spalla (l’acromion), in seguito a movimenti non ideonei o traumi.
La sindrome colpisce chi compie attività con sollevamenti ripetuti e protratti dell’arto superiore come parrucchieri, imbianchini, sportivi, in particolare atleti che effettuano i cosiddetti gesti overhead (pallavolisti, nuotatori, lanciatori).
A lungo andare, quella che inizia come una banale infiammazione, se non opportunamente trattata, può portare a una sindrome vera e propria con conseguente rottura dei tendini!
Le cause di un dolore di spalla possono essere diverse, perciò la visita specialistica e un attento esame clinico sono sempre il primo passo da compiere! Sarà il medico, infatti, dopo una corretta diagnosi, ad indicarci qual è la strada giusta da percorrere.
Ad ogni modo, la prima strada è nella maggior parte dei casi, conservativa:
- Terapia medica: NO al fai da te: solo il medico saprà indicarci questa via! Spesso da sola non basta – la sola strada farmacologica il più delle volte risolve il sintomo e non la causa!
- Fisioterapia (ma non solo!): è questa, il più delle volte la carta vincente, ovviamente se giocata in tempo! La corretta terapia strumentale (tecar, laser ,ultrasuoni oonde d’urto) sarà affiancata ad esercizi terapeutici mirati a rinforzare e riequilibrare la muscolatura. La terapia fisica provvederà a risolvere l’infiammazione stimolando la guarigione del tendine.
E’ fondamentale rieducare e ripristinare il corretto movimento articolare, al fine di rendere la spalla più equilibrata e prestante anche in presenza di una lesione tendinea, al fine di non incorre nuovamente nel problema!
Solo nel caso in cui l’approccio conservativo dovesse risultare inefficace, l’ortopedico potrebbe indicare l’intervento chirurgico in artroscopia.
Noi di Arcamedica ti diamo qualche dritta per la prevenzione